specchio, acrilico nero, 30x30 cm, 2016 / 2017
Stefano Mario Zatti incide, con una lama sottile, tre specchi precedentemente dipinti di nero, riportando un unico flusso di pensiero sotto forma di spirale: l’artista rappresenta secondo il sistema unario i primi ventuno numeri della serie di Fibonacci (1-10946); il diario onirico del 2009 viene trascritto come in un’impronta digitale.
Stefano Mario Zatti engraves with a thin blade three mirrors that he had previously painted in black, reporting a single flow of thought in the form of a spiral: the artist represents the first twenty-one numbers of the Fibonacci series (1-10946) according to the unary system; the dream diary of 2009 is transcribed as in a fingerprint.