culla, canna in carbonio, piuma, grembiali, spago, latte materno, frammenti di specchio, camicia da parto, 300x1100 cm - 2019
La psicostasia nell’antico Egitto era la cerimonia di pesatura dell’anima dei defunti da parte delle divinità. Su uno dei piatti di una bilancia veniva posta una piuma (Maat, la verità), sull’altro veniva posto il cuore del defunto, inteso come sede dell’anima.
Nella Psicostasia di Stefano Mario Zatti la piuma poggia sul cimino di una canna da pesca lunga 11 metri, prestata dal padre allo scopo di fare da bilanciere. Una culla che ha ospitato i suoi figli nei primi mesi di vita rappresenta il peso del cuore; due camici da ospedale usati alla nascita di Efrem costituiscono il baldacchino, mentre la camicia da parto della nascita di Miriam Celeste è il lettino al suo interno, che custodisce una perla di latte materno calcificato donato da Chiara, la compagna dell’artista.
Nel lettino sono presenti anche frammenti di specchio e fogli bianchi. La loro presenza determina l’equilibrio della bilancia, che risente enormemente sia dei fattori ambientali, che delle più lievi variazioni di pressione. Basta un soffio di vento, un foglio in meno, o un sfioramento della piuma per mettere in movimento quest’oggetto, tanto da farlo sembrare vivo.
Psychostasis in ancient Egypt was the ceremony of weighing the soul of the dead by the divinities. A feather (Maat, the truth) was placed on one of the plates of a scale, while the heart of the deceased was placed on the other, intended as the seat of the soul.
In Stefano Mario Zatti's Psicostasia the feather rests on the tip of an 11 meter long fishing rod, loaned by his father in order to act as a balance wheel. A cradle that hosted his children in the first months of life represents the weight of the heart; two hospital gowns used at Ephrem's birth constitute the canopy, while Miriam Celeste's birth shirt is the bed inside, which holds a pearl of calcified breast milk donated by Chiara, the artist's partner.
In the bed there are also fragments of mirror and white sheets. Their presence determines the balance of the scale, which is greatly affected by both environmental factors and the slightest pressure variations. A breath of wind, a sheet less, or a touch of the feather is enough to set this object in motion, so much so that it seems alive.